Diario di bordo

Perché un diario di bordo?

Quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto La pienezza del vuoto, ci è apparso subito chiaro quanto fosse importante raccogliere, nel corso della ricerca, materiali fotografici, audiovisivi e testuali che raccontassero le realtà coinvolte e gli incontri tra le ricercatrici e le esperienze di mutualismo.

Abbiamo quindi dato vita al Diario di bordo: un modo per scoprire qualcosa di più sulle realtà coinvolte e sulle modalità di svolgimento della ricerca, per valorizzare le esperienze, le pratiche e i saperi dei 112 casi studio.

Racconteremo alcuni dei casi tra quelli che hanno completato anche la fase due della ricerca. Si tratta di esperienze che nascono e operano in aree diverse del Paese, che si occupano di varie tematiche e portano avanti azioni molto diverse tra di loro e che in comune hanno quello di combattere le disuguaglianze e rispondere ai bisogni di persone e comunità promuovendo protagonismo e coinvolgimento diretto.

Le storie

Altropallone Onlus

Il potere dello sport che va ben oltre il campo da gioco e che è in grado di sensibilizzare su tematiche complesse: Altropallone nasce a Milano nel 1997 e nel 2004 si costituisce come associazione no profit per promuovere lo sport come strumento educativo sociale.

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Associazione La Strada di Cagliari

Educazione alla legalità e capacità di diventare un punto di riferimento sull’isola: La Strada è dal 1997 capofila di “Sardegna solidale”, un’ampia coalizione di realtà formalmente costituite e gruppi di cittadinanza attiva che svolgono una serie di attività “di cui le autorità non hanno contezza”

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Il Gruppo Abele di Torino

Una lunga storia di impegno da cui ne sono gemmate altre molto importanti. Al centro le persone, con le loro domande, bisogni inespressi, diritti non tutelati, sempre soggetti di dignità e di libertà da garantire e proteggere A cura di Sara Caramaschi – ricercatrice post-doc nell’area di Scienze Sociali del Gran Sasso Science Institute (GSSI)…

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